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Caffè lungo vs caffè ristretto: scopri quale contiene più caffeina

Caffè lungo, corto, ristretto, ciascuno di noi ha le proprie preferenze in fatto di caffè. A volte ordinarne un tipo piuttosto che un altro non dipende solo dal gusto, ma anche dalla quantità di caffeina che pensiamo di trovare al suo interno.

Quale caffè ha più caffeina?

Esiste un caffè più forte di un altro? La risposta è si. E parliamo proprio dalle diverse tipologie di chicchi presenti in natura. Le due specie più coltivate ed apprezzate nonché le più utili per  la produzione del caffè sono la Coffea Arabica e la Coffea Robusta. Ciascuna ha caratteristiche e peculiarità proprie che, combinate tra di loro, ci regalano la miriade di gusti che troviamo disponibili sul mercato.

La qualità Arabica è più dolce, leggera e fragrante, e contiene una percentuale di caffeina che si attesta intorno all’1,5%. La Robusta, invece, ci regala maggiore cremosità e intensità, un caffè che contiene una buona percentuale di Robusta è un caffè forte, questo avviene anche grazie alla percentuale di caffeina che si aggira fra il 2,5 e il 3%. Quasi il doppio

Scopri dove c’è più caffeina nei diversi tipi di estrazione

La questione “caffeina” però non si esaurisce solo partendo dalla varietà impiegata nelle miscele o dal tipo di estrazione. Infatti, le variabili che influenzano la percentuale di caffeina sono molteplici. I fattori che la condizionano riguardano tutta la filiera.

Abbiamo visto che la tipologia utilizzata ha la sua importanza, ma un altro aspetto da considerare è l’intensità della tostatura. A seconda che sia più chiara o più scura può influire, anche se in misura minima, sulla quantità di caffeina presente. In egual misura, anche il tipo di macinatura ne consente una maggiore (o minore) estrazione.

Tornando ai diversi tipi di estrazione, facciamo subito una, doverosa, precisazione: caffè corto e ristretto non sono la stessa cosa. In realtà, con “caffè corto”, in genere ci si riferisce al classico espresso, mentre il caffè ristretto è la variante “ridotta” del caffè corto.

A questo punto non ci resta che scoprire quanta caffeina hanno in tazza.

Il caffè ristretto, è perfetto per chi desidera assaporare “velocemente” una bevanda dal sapore intenso e dalla consistenza densa e cremosa. E sul piano della caffeina? Qui è facile incappare in un luogo comune. Trattandosi di un caffè ristretto, è semplice credere che, essendo una versione più concentrata, sia presente una quantità maggiore di caffeina. In realtà non è così. Nel caffè ristretto, infatti, c’è meno caffeina rispetto al caffè corto (l’espresso) e al caffè lungo, perché la percentuale è direttamente proporzionale al tempo di estrazione.

Va da sè che nel caffè lungo è presente maggiore caffeina perché si tende ad allungare il tempo di estrazione.

C’è un modo più corretto per prepararlo evitando di aumentare la caffeina

Se ami sorseggiare il caffè con calma, in una piacevole pausa per colazione o nel corso della giornata, il caffè lungo è un’ottima soluzione!

Per preparare un eccellente caffè lungo, dovrebbe essere fatto come un normale caffè espresso (quindi con il medesimo tempo di estrazione) e servendo a parte dell’acqua calda. Naturalmente questa bevanda si presenta meno densa rispetto al caffè corto, ma avrà comunque il suo aroma perfetto e, nel contempo, non si aumenterà la quantità di caffeina.